Come sempre nella Chiesa, le grandi rivoluzioni non accadono improvvisamente. Esse vengono preparate lungo tempo innanzi dall'intelligenza credente e, spesso, dalla sofferenza di molti cristiani che, pur incompresi, profeticamente, intuiscono il nuovo e tentano di rispondervi con pertinenza umana e cristiana. Padre Pierre Teilhard de Chardin fu uno di questi. Egli anticipò di vari decenni il dialogo conciliare col mondo, in particolare col mondo delle scienze e delle tecnologie, che tanta parte gioca nella caratterizzazione dei tempi moderni e, ancor più, nella costruzione di quelli futuri. Scienziato e gesuita, mistico e filosofo, innamorato di Dio e del mondo, egli seppe far dialogare teologia e scienza, in modo da trasformare la reciproca supposta estraneità, in una visione globale di senso, profonda e liberante per l'umanità contemporanea.
Il suo messaggio, di cui questo libro è una breve introduzione, resta di grande attualità: guardare al mondo con simpatia per potenziare in esso l'Ambiente Divino.