Pierre Teilhard de Chardin. Geobiologia/Geotecnica/Neo-cristianesimo

Gianfilippo Giustozzi

Pierre Teilhard de Chardin. Geobiologia/Geotecnica/Neo-cristianesimo

Edizioni Studium
Roma

Prefazione di Ludovico Galleni

La produzione teorica di Pierre Teilhard de Chardin è vasta e differenziata. Tuttavia è possibile rintracciare  in essa la presenza di un nucleo di pensiero che funge da attivatore delle variazioni che la sua proposta teologica e filosofica manifesta nel divenire del suo sviluppo. Esso è dato dall'intento di dar vita a una revisione del pensiero cattolico che consenta di raccordare la teoria e la pratica cristiana con la visione evolutiva del mondo prodotta dalle moderne scienze della natura, con le trasformazioni della vita umana indotte dall'espansione del sapere tecnico-scientifico, con l'instaurazione di nuovi modelli di organizzazione della società. La proposta di Teilhard ha quindi come asse portante la ricerca di un "congiungimento tra ragione e mistica" che intende mostrare il rapporto esistente tra espansione della razionalità tecnico-scientifica e esperienza cristiana. Prende forma, in tal modo, una figura di cristianesimo che si propne di interagire positivamente con una cultura che pensa la vita umana come realtà non stabilizzata, esposta agli effetti delle mutazioni prodottesi nel corso della storia più recente della "Noosfera". In questo orizzonte filosofico-teologico, la "necessaria rifondazione" della teologia e della spiritualità cristiana, la pratica di una "Nuova Scienza" della natura, la configurazione di una "Nuova Antropologia" capace di leggere non soltanto le scansioni evolutive del passato della vita umana, ma di esibire le linee di fondo dei futuri sviluppi di un'umanità sempre più unificata e potenziata, appaiono come i riferimenti attorno ai quali Teilhard organizza la propria riflessione, sul mondo, sull'uomo, su Dio.